Descrizione

Decameron
Siamo nell’anno 1348. A Firenze, la più ricca e potente città d’Europa, infuria la peste nera. Per sfuggire al morbo, sette donne e tre uomini si rifugiano in una villa lontano dalla città e, per distrarsi dai luttuosi eventi, ognuno di loro, per dieci giorni, racconterà una storia al giorno. Raccontare storie in tempo di epidemia è sicuramente un modo efficace per esorcizzare il pericolo del flagello e per rilanciare la speranza nei confronti della vita.

Shakespeare love
In Shakespeare love si svolgono due eventi speculari: la rappresentazione vera e propria dello spettacolo, collage di brani tratti da opere di Shakespeare, e la vicenda personale di un attore che sta per interpretarli. Poco prima che la “prova aperta” abbia inizio, infatti, l’attore riceve una inaspettata ma gradevole visita che scatena in lui incredibili e tormentosi rovelli sentimentali.

Il sosia
L’inquieto contorto e maniacale Gorliadkin vede nemici ovunque. Ma non può esserci maggior nemico che il doppio di se stesso. Quando poi questo sosia, perfido e cinico, comincia ad invadere ogni suo spazio vitale e ad assumere un posto in società, il crollo psicologico è tragicamente inevitabile.

Oblomov
Oblomov è un uomo arrendevole e buono, totalmente passivo di fronte all’aggressività della vita. Anni prima è giunto a Pietroburgo per studiare. All’inizio sembra disponibile a lasciarsi coinvolgere dallo spirito della gioventù, ma ben presto si rifugia nel suo letto.

La morte di Ivan Il’ič
La storia è fra le più comuni. Un uomo dalla vita piuttosto mediocre scopre, dopo un piccolo e insignificante incidente casalingo, di essere gravemente ammalato. Comincia a essere insofferente verso il chiassoso mondo della gente sana. Nessuno gli presta ascolto, tranne un giovane servo che si prende cura di lui.

Diario di un pazzo
Scritta nel 1918 da Lu Hsün, tra i maggiori esponenti della letteratura cinese del XX secolo, l'opera è una
denuncia dei valori fittizi della società del tempo che divorano l'individualità delle persone. Colui che scrive il diario rivela subito le proprie paranoie. Dagli sguardi di disapprovazione della gente deduce che il mondo stia complottando contro di lui.

Il cerchio imperfetto
Una mise en espace che ricostruisce una terribile storia di femminicidio. Antonia Mesina la mattina del 17 maggio 1935 si recò in campagna per raccogliere della legna. Per strada incontrò una vicina di casa, che sarà la principale testimone dei fatti al processo penale e di beatificazione. Mentre le due donne lavoravano, distanti tra loro, Antonia venne aggredita da un compaesano, il ventunenne Ignazio Catgiu, che la trascinò fra i cespugli e tentò di violentarla. La giovane si oppose con incredibile coraggio causando la furiosa reazione dell'uomo, che massacrò Antonia con 74 colpi di pietra.

Medea, Desìr
Il mito non è semplicemente una storia, ma un infinito intreccio di storie. Per questo il mito è poesia, qualche cosa di vivo, da svelare e rivelare. Medea è donna, straniera e selvaggia, creatura altra che resiste e ama. Aldilà di ogni valore, aldilà di ogni morale. Resiste e sfugge al potere, x regina adolescente a cui tutto si può chiedere, depositaria di un sapere profondo e antico.

Fimmene!
Uno spettacolo di teatro-musica che nasce da una lunga ricerca sui canti popolari salentini, su canti di donne e che parlano delle donne: canti di lavoro e d'amore, canti di nostalgia, canti di lotta e desiderio. Le parole si intrecciano alle melodie dei canti che parlano di antichi gesti, canti per più voci che portano con sé racconti e visioni. Voci di donne che cantano la parola con coraggio ed ironia e che cambiano, attraversando i tempi.

EÙ, Cantare poesia
Un recital che esplora la relazione tra musica pop e poesia. Legame antico, sotterraneo e mai abbastanza esplorato. A partire dagli anni ‘50 del secolo scorso molti poeti si sono misurati con questa modalità sempre attuale. Pasolini, Fortini, Calvino, Sanguineti, hanno fornito le parole a cui compositori importanti come Fiorenzo Carpi, Pietro Umiliani, Carlo Rustichelli hanno dato la musica

Il racconto di Enea
Uno spettacolo tratto dall'Eneide che mette al centro la preziosa bellezza della poesia antica. Il poema racconta, con straordinarie parole e sorprendenti costruzioni narrative, la storia di un uomo. Enea, dopo aver subito un grave danno, tenta disperatamente di rifarsi un'esistenza affrontando un viaggio per un altrove incerto, ostile, abitato da uomini, dèi e destini diversi.
 
La dea del cerchio
La dea del cerchio è una storia di bambini, di giochi nei cortili. Una storia personale che si incrocia con il mondo mitico dell'antica Grecia. Così Marianna riapre la sua scatola dei giochi e torna a quell’estate del 1988. Ogni giorno giocava in cortile con le sue amiche e i suoi amici, sotto la statua della dea Atena, la dea della saggezza, della sapienza, delle arti femminili.

Il racconto dei racconti
“Il Racconto dei racconti” (Lo Cunto de li Cunti) di Giambattista Basile è il più antico libro di fiabe. Scritto nei primi anni venti del secolo diciassettesimo, è composto da cinquanta racconti, tra cui la celebre Gatta Cenerentola. E' una delle maggiori espressioni della letteratura barocca, essendo ricca di tutti gli elementi tipici di questo stile. L'opera ebbe un successo immediato, che ha continuato a crescere nei secoli. La sua raffinata architettura mescola il racconto popolare e i classici, e inventa la narrazione come gioco.

Buoni | Cattivi
Uno scrittore si aggira con una piccola luna tra la gente, si muove nel mondo dei piccoli, alla ricerca di qualcosa, di una conferma o di una smentita. Sempre arguto e ironico nel linguaggio, dalle profondità della sua memoria riporta a galla storie della sua infanzia.