La zia d'America

La zia d'America
Auditorium Vallisa - Bari

recite dicembre 2023
g 7 h 19 | v 8 h 19
s 9 h 21 | d 10 h 19


di Leonardo Sciascia
adattamento Fabrizio Catalano
regia e interpretazione Paolo Panaro
responsabile tecnico Nicola Santamato
produzione Compagnia Diaghilev

 

Questo spettacolo fa parte della rassegna Teatro Studio 23-24

Descrizione

1943. In un non precisato paese dell’interno della Sicilia, il giovane protagonista racconta delle speranze e dei timori che egli e i suoi concittadini vivono nell’attesa dell’arrivo delle truppe alleate. La situazione, però, è immobile, indecifrabile. Il paese vive l’irrealtà del sogno: non accade nulla, il tempo è fermo, il futuro non esiste, si ha l’impressione che i grandi eventi storici non sfiorino nemmeno questa estrema provincia siciliana. Eppure gli americani arrivano, anche se sono solo cinque soldati. Se una parte del paese si dà a bruciare ritratti di Mussolini e tessere del fascio, l’altra parte festeggia i liberatori. “Viva la libertà” gridano quelli che fino all’altro ieri avevano urlato “Duce per te la vita!”.
Preti impauriti, donne di malaffare, avvocati traditori, mezzani che subdolamente si mettono a servizio dei soldati, prostituzione, mercato nero: questa è l’atmosfera all’indomani della Liberazione. I fascisti rimasti in paese hanno paura; soprattutto lo zio del narratore che ai tempi di Mussolini rivestiva l’importante ruolo di segretario amministrativo del fascio. Gli eventi si susseguono: l’armistizio, la Repubblica di Salò, le prime consultazioni politiche. Cominciano ad arrivare notizie dall’America. La ricca zia del protagonista scrive che presto verrà in Sicilia per un voto fatto alla Madonna del paese. Le sue lettere si fanno sempre più fitte e intanto la guerra è finita.
L’Italia si divide fra monarchici e repubblicani, comunisti e anticomunisti. Arrivano gli aiuti americani e arrivano anche i pacchi dei parenti d’oltreoceano, con nuove invenzioni: le cravatte a fuoco d’artificio, gli spaghetti in scatola e la penicillina. Ma anche esortazioni e i ricatti dei parenti americani di dare il voto, nelle prossime elezioni, al partito della Democrazia Cristiana. Immediatamente dopo il trionfo del rassicurante partito di De Gasperi, giungono la ricca zia americana e la sua famiglia su una grande nave. Dopo qualche giorno di vacanza a Palermo, il gruppo si trasferisce finalmente al paese, che ai loro occhi appare brutto e sporco. I rapporti si logorano e quando gli americani anticipano il rientro negli Stati Uniti, decidono di portarsi dietro l’unica persona, veramente simpatica del paese, a loro modo di vedere, lo zio fascista.

foto e video

Programmazione

orari spettacoli

lun. mar. mer. h 20
gio. dom. h 19
giorni festivi h. 19
ven. sab. h 21

biglietti
posto unico non numerato
lun. mar. mer.
gio. ven. € 10,00
sab. dom. € 15,00
giorni festivi € 15,00
prenotazioni
3331260425
biglietti on line e circuito
Vivaticket

Condizioni generali
Le prenotazioni 3331260425 saranno mantenute sino a 15 m. prima dell’inizio della recita.
Carta Docente accettata. Dopo la prenotazione è necessario inviare il buono per la validazione
almeno il giorno prima della recita in formato pdf all'indirizzo info.centrodiaghilev@gmail.com
Biglietti acquistabili anche on line su Vivaticket e rivendite collegate al circuito Vivaticket.
Il programma potrebbe subire variazioni per esigenze organizzative.
A spettacolo iniziato non è consentito l’ingresso in sala.
È vietato l’uso di cellulari cineprese, macchine fotografiche, registratori.