Una casa di bambola

Una casa di bambola
Auditorium Vallisa - Bari

m 31 h 20 ottobre 2023   
m 1 h 19 | g 2 h 19 | v 3 h 21 | s 4 h 21  
d 5 h 19 | m 7 h 20 | m 8 h 20 | g 9 h 19  
v 10 h 21 | s 11 h 21 | d 12 h 19 | m 14 h 20  
m 15 h 20 | g 16 h 19 | v 17 h 21 | s 18 h 21  
d 19 h 19 | m 21 h 20 | m 22 h 20 | g 23 h 19  
v 24 h 21 | s 25 h 21 | d 26 h 19 | m 28 h 20  
m 29 h 20 | g 30 h 19 novembre 2023
v 1 h 21 | s 2 h 21 | d 3 h 19 dicembre 2023


di Henrik Ibsen
regia Giuseppe Marini
con Altea Chionna, Deianira Dragone
Alessandro Epifani, Francesco Lamacchia
Paolo Panaro

costumi Francesco Ceo
Annamode Costumes Roma
responsabile tecnico Nicola Santamato
foto di scena Vito Mastrolonardo
produzione Compagnia Diaghilev

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Questo spettacolo fa parte della rassegna Teatro Studio 23-24

Descrizione

Il dramma, scritto nel 1879, racconta di Torvald Helmer e del suo matrimonio con Nora, sposa-bambina, amata e vezzeggiata come un giocattolo. Nora, però, serba un segreto: per curare il marito ha chiesto del denaro in prestito, rilasciando una cambiale con firma falsa. Scoperta la scorrettezza, Torvald, non giustificando il sacrificio della moglie, la rimprovera aspramente, preoccupato unicamente del suo buon nome. Nora, capendo di essere stata per il marito solo una bambola, anziché una creatura umana, si ribella e decide di partire. Ibsen, senza falsi pudori, svela le ipocrisie del perbenismo borghese e ne evidenzia i turbamenti e le crisi che si celano dietro la facciata di rispettabilità. La famiglia, apparente simbolo della concordia, è smitizzata e rappresentata come sede dei conflitti più aspri e laceranti. Quando il testo andò in scena subito fu investito da una marea di polemiche. Venne interpretato come un manifesto del femminismo e Ibsen dovette anche censurare alcune parti per le successive rappresentazioni. Casa di bambola è a tutti gli effetti una denuncia delle condizioni delle donne dell’epoca. Ma non solo: è un grande inno all’insopprimibile bisogno di libertà. Per Nora proprio le leggi non scritte del mondo in cui vive sono difficili da capire, e non riesce a convincersi che siano corrette. La sua scelta rappresenta il distacco del poeta da una società in cui non si riconosce, il dramma dell’uomo di fronte al proprio destino e alla propria coscienza. Lo spettacolo di Marini punta a una rilettura critica dell’opera, corrodendone la superficie naturalista e disincagliandola da quei luoghi comuni e pregiudizi culturali a cui è rimasta ancorata sin dal suo esordio.

foto e video

Rassegna stampa

Programmazione

Info Biglietti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


333.1260425

orari spettacoli

lun. mar. mer. h 20
gio. dom. h 19
giorni festivi h. 19
ven. sab. h 21

biglietti
posto unico non numerato
lun. mar. mer.
gio. ven. € 10,00
sab. dom. € 15,00
giorni festivi € 15,00
prenotazioni
3331260425
biglietti on line e circuito
Vivaticket

Condizioni generali
Le prenotazioni 3331260425 saranno mantenute sino a 15 m. prima dell’inizio della recita.
Carta Docente accettata. Dopo la prenotazione è necessario inviare il buono per la validazione
almeno il giorno prima della recita in formato pdf all'indirizzo info.centrodiaghilev@gmail.com
Biglietti acquistabili anche on line su Vivaticket e rivendite collegate al circuito Vivaticket.
Il programma potrebbe subire variazioni per esigenze organizzative.
A spettacolo iniziato non è consentito l’ingresso in sala.
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